Quando nasce un bambino, pianta un pino

pigna s. f.sostantivato dell'agg. pineus «di pino»].
Nome con cui è comunemente indicato lo strobilo femminile della famiglia pinacee, detto anche pina o cono, formato da un asse ingrossato e più o meno allungato, detto rachide, sul quale sono inserite, in numero variabile, serie spiralate di squame copritrici sterili e squame fertili che, a maturità, portano ciascuna due semi, i pinoli (erroneamente è considerata frutto dei pini): alimentare il fuoco con p. secche; le piccole p. senza frutto sembrano piccole barche galleggianti sulle onde del verde (Luce D'Eramo). In similitudini o con uso figurativo, essere avaro come una p., essere una p. verde, di persona molto avara (con allusione alla difficoltà di cavare i pinoli dalla pigna, e all'impossibilità di trovarne in una pigna verde); con altro senso, fig. fam., avere le p. in testa, avere delle idee bizzarre, stravaganti, ragionare in modo bislacco. A pigna, in forma di pigna, nelle locuzione unire, raccogliere, chiudere le dita (della mano) a pigna, riunendo le punte tenendo le dita distese: raccolse le dita della mano a pigna e le scosse in aria (Pirandello).

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